🧭 Quando e perché rivolgersi a un counselor
💡Il counseling accompagna la persona nella scoperta delle proprie risorse e nella costruzione di soluzioni autentiche.

Che tu stia attraversando un momento di incertezza, affrontando difficoltà relazionali o vivendo un cambiamento significativo, il counseling offre uno spazio protetto per riflettere e comprendere ciò che stai vivendo, favorendo consapevolezza e scelte più efficaci.
È uno spazio di ascolto autentico, in cui esplorare le tue risorse e aprirti a nuove possibilità di crescita.
Anche per i genitori, il sostegno di un counselor può essere una risorsa nelle fasi delicate della crescita dei figli o quando serve accompagnarli nell’affrontare difficoltà emotive e relazionali non cliniche, in un percorso concordato con la famiglia. Se emergono bisogni clinici, proponiamo l’invio a professionisti abilitati (psicologi/psicoterapeuti/medici).
🎯 In quali situazioni può essere utile il counseling?
Il counseling è indicato in tutte le situazioni che coinvolgono il mondo delle relazioni e della crescita personale, come ad esempio:
Affrontare problematiche personali, scolastiche o professionali
Superare difficoltà nel prendere decisioni
Ricevere orientamento nelle scelte di vita
Affrontare le sfide dei passaggi evolutivi durante il ciclo di vita
Migliorare le relazioni interpersonali
Lavorare sulla relazione con sé stessi
Valorizzare le risorse e le potenzialità individuali
Promuovere la consapevolezza personale
Gestire emozioni, pensieri, percezioni e conflitti, interni o esterni
Chi è il Counselor
Il counselor è un professionista della relazione d’aiuto che ha completato un percorso formativo triennale post-diploma (studio teorico, lavoro su di sé e tirocinio). Il focus del suo lavoro è l’ascolto qualificato e la qualità della relazione, in un’ottica orientata a benessere, consapevolezza e qualità della vita.
Attraverso una relazione autentica, il counselor crea uno spazio protetto in cui la persona può esplorare sé stessa e attivare le proprie risorse per affrontare difficoltà non patologiche, prendere decisioni e orientarsi nei momenti di cambiamento.
Il counselor non dà consigli né si sostituisce alla persona: accompagna in un processo di consapevolezza e crescita, rispettandone autonomia e responsabilità. Interviene in ambiti non clinici e, qualora emergano bisogni clinici, propone l’invio a professionisti abilitati (psicologi/psicoterapeuti/medici).
Cos’è il Counseling?
Il counseling è un percorso di accompagnamento orientato a favorire benessere, consapevolezza e qualità della vita. Si tratta di un processo relazionale e formativo, attraverso il quale la persona ha l’opportunità di lavorare su di sé, attivando le proprie risorse interiori.
Il Counseling è un intervento non clinico centrato sul benessere e sulla relazione d’aiuto e si rivolge quindi a problematiche non patologiche. Può essere esercitato da professionisti formati, come counselor riconosciuti dalla Legge 4/2013, ma anche da altre figure che integrano competenze di counseling nella loro pratica (es. psicologi, educatori, insegnanti, assistenti sociali, ecc.). Non effettua diagnosi né cure e non sostituisce la psicologia, la psicoterapia o trattamenti medici. Qualora emergano bisogni clinici, viene proposto l’invio al professionista competente.
Il colloquio è lo strumento principale del counseling, ma il professionista può avvalersi anche di:
- tecniche creative (disegno, role play, visualizzazioni);
- tecniche corporee (respirazione, movimento libero, contatto consapevole);
- pratiche meditative o espressive, in base alla propria formazione.
Obiettivi del counseling:
- Promuovere la consapevolezza di sé e dell’altro;
- Sviluppare l’ascolto profondo e l’espressione autentica;
- Sostenere il desiderio, la volontà e la responsabilità personale;
- Rafforzare l’autonomia e la capacità di autodeterminazione;
- Favorire un nuovo equilibrio, più funzionale e armonico.
Il counseling non è una pratica sanitaria, non utilizza strumenti diagnostici, né si sovrappone alla psicoterapia. È riconosciuto come professione intellettuale non regolamentata, distinta dalle professioni sanitarie.
A chi si rivolge
Il counseling si rivolge a:
- Adulti, giovani, adolescenti;
- Bambini e genitori;
- Gruppi di lavoro;
- Aziende e realtà organizzative.
Privacy e tutela dei dati
Ogni cliente ha diritto a essere informato su come vengono trattati i dati personali e tutelato secondo il Codice in materia di protezione dei dati personali. Tutto ciò che emerge durante il percorso è coperto da segreto professionale, salvo situazioni di pericolo per sé o per terzi.
Il counselor fornisce un consenso informato, che descrive in modo chiaro il percorso, le modalità e il trattamento dei dati.
Tariffe
Il counseling è regolato dal principio del libero mercato. La tariffa per una consulenza individuale può variare indicativamente da €60 a €75 a incontro, e può essere concordata in base a particolari esigenze o condizioni personali.
Tempistiche
Non esiste una durata prestabilita per un percorso di counseling. Generalmente, dopo un primo colloquio conoscitivo, è possibile valutare insieme, entro 4-5 incontri, se la relazione è funzionale al raggiungimento degli obiettivi personali.
Da qui, si può definire la prosecuzione o l’interruzione del percorso in modo condiviso e flessibile.
Presso il Centro V.I.T.A. trovi 5 counselor:
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La Vita al Centro – Perché il benessere nasce dall’ascolto di Sé.